ARCOIRIS

Una bizzarra maga fuggita da un mondo tutto rosso racconta come sono nati i colori. Per scongiurare l’immobilità e la tristezza di un mondo solo grigio e nero, scende nella sua cantina laboratorio e attraverso strane combinazioni scopre i colori fondamentali: prima il blu, poi il giallo, infine il rosso. Ma dopo il primo entusiasmo si rende conto che questi colori da soli non funzionano. E allora … Che cos’è il colore?
Il colore è lo sguardo che gettiamo sul mondo e che ci restituisce sensazioni, emozioni, sentimenti. Il colore è un luogo dell’anima dove abita la nostra personale maga delle combinazioni. Qui, grazie ad un abile disegnatrice e al supporto tecnico di una lavagna luminosa la musica diventa un pennello che crea immagini e dà forma ad atmosfere suggestive.
Arcoiris, questa donna-maga-bambina, il cui nome in castigliano significa Arcobaleno e racchiude in sè il senso dell’ intero spettacolo, è l’umanità ingenua che non si interroga sulle proprie azioni se non quando costretta dagli eventi.
É un personaggio frizzante: diverte, intenerisce, fa pensare.

Scheda

Titolo
Arcoiris

Con
Silvia Civilla

Lavagna luminosa
Daniela Cecere

Testo e Regia
Silvia Civilla

Consulenza alla regia
Fabio Matisse Corallini

Luci
Marco Oliani

Collaborazioni
I bambini della Scuola Materna di via Marsala a Racale (LE), l’insegnante Antonia Crespino, Miriam Steffens, Monica Mattioli, Eleonora Fumagalli, Claudia Casolaro, Lucio Diana, Maurizio Mangia, Giuliana Gnoni, Anna Potenza

Note critiche

Lo spettacolo, ricco di rimandi simbolici e introspettivi, lancia un messaggio quanto mai attuale e offre delle verità fondamentali che, come i colori, se rimangono isolate diventano sterili e dannose perché danno una visione univoca delle cose.

Solo mischiando insieme questi colori, quindi solo attraverso il confronto si può trovare un equilibrio che faccia funzionare il mondo in maniera armonica.
Perché la vita non è mai solo bianca o nera, solo grigia, solo blu o gialla o rossa. La vita è colore, è tutti i colori messi insieme, è lo stupore di fronte alla bellezza di un fiore che raccoglie in sé tutte le sfumature del mondo.

Silvia Civilla